giovedì, dicembre 29, 2005

Arrestato esattore del pizzo palermitano

PALERMO - I carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Palermo, in
collaborazione con i militari della compagnia di Misilmeri, hanno arrestato ieri in flagranza un
uomo ritenuto dagli inquirenti l'attuale esattore delle estorsioni della zona di Misilmeri e
Villabate. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e dai sostituti
Michele Prestipino, Maurizio De Lucia e Antonino Di Matteo, iniziate da alcuni mesi, avevano
accertato che nella zona compresa tra Villabate e Misilmeri, numerosi commercianti ed
imprenditori erano vittime di richieste estorsive da parte di uomini della famiglia mafiosa locale.
L'esattore è stato arrestato all'uscita da una impresa di Misilmeri da cui si era fatto consegnare
500 euro. In carcere è finito Francesco Caponnetto, considerato dagli inquirenti, l'emergente
della famiglia mafiosa di Misilmeri, che dopo gli arresti degli ultimi mesi aveva puntato sul
giovane per assicurare la raccolta del pizzo presso commercianti ed imprenditori della zona.
I carabinieri da alcuni giorni si erano appostati vicino ad una rivendita di materiali edili,
disponendo intercettazioni ambientali con telecamere e microfoni per cogliere l'esattore sul
fatto. Ieri sera Caponnetto si è presentato al titolare della rivendita e dopo un'animata
discussione si è fatto consegnare 500 euro.
La scena è stata ripresa dalle telecamere dei carabinieri che hanno registrato tutte le fasi della
discussione, compreso il racconto di Caponnetto sulla destinazione dei soldi che sarebbero
andati alla cosca di Misilmeri. L'esattore ha anche annunciato che la "famiglia" non si sarebbe
accontentata, infatti la richiesta originaria era di 1500 euro.
"Dirmi di non tornare più è come offendermi - ha detto all'imprenditore annunciando una futura
visita - Nessuno deve permettersi, a me o a quelli come me, di dire di non tornare piu".
Caponnetto dovrà rispondere di estorsione aggravata: a coordinare le fasi dell'arresto è stato il
pm Fabrizio Vanorio.
Mercoledì 21 Dicembre

Nessun commento: