martedì, gennaio 24, 2006

Calendario delle vittime della mafia

PALERMO - Sono oltre 600 i nomi di vittime della mafia che compongono, nell'arco di oltre un secolo, una delle pagine più tragiche e più oscure della storia politica italiana. Il primo nome è quello di Emanuele Notarbartolo, ucciso nel 1893, l'ultimo quello di Francesco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria assassinato a Locri nell'ottobre 2005. Il Comune di Polizzi Generosa ha messo quei nomi nella copertina di un calendario dedicato appunto a "tutte le vittime della mafia". L'iniziativa è rivolta alle famiglie di Polizzi per rinnovare il ricordo e l'impegno civile nella lotta contro le cosche, che qui ha conosciuto fasi molto acute. Ma i veri destinatari del calendario sono i giovani e quindi le scuole. Scuole e famiglie, sottolinea il sindaco Salvatore Glorioso, che guida un'amministrazione di centro sinistra, sono infatti chiamate a "formare cittadini consapevoli e maturi per la battaglia contro la mafia come pratica quotidiana, a garanzia delle legalità, della libertà e di qualsiasi ipotesi di sviluppo". Il calendario sarà presentato lunedì 30 gennaio nell'auditorium del Comune durante una manifestazione alla quale parteciperanno un delegato del vescovo di Cefalù, Giuseppe Di Lello e Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso nel 1992 al culmine della strategia stragista di Cosa nostra.Le immagini di alcune delle vittime più note, come Borsellino e Giovanni Falcone, sono accompagnate da pensieri e giudizi sulla mafia. Ad esempio, di padre Pino Puglisi, ucciso nel 1993 nel quartiere di Brancaccio, viene citata una riflessione rivolta proprio agli studenti: "È importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell'uomo per i soldi".
24 Gennaio 2006

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