martedì, gennaio 17, 2006

Cassazione: Il boss è malato, niente carcere

CATANIA - La quinta sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio l' ordine di arresto per associazione mafiosa di Antonino Santapaola, fratello del capomafia ergastolano Benedetto, emesso il 1 luglio del 2005 dal Gip di Catania e successivamente convalidato dal Tribunale del riesame nell' ambito dell' operazione Dionisio. I giudici hanno disposto la trasmissione degli atti a un diverso collegio del Tribunale del riesame di Catania che dovrà tornare a decidere sulla validità dell' ordine di custodia cautelare in carcere.
Il sostituto procuratore generale della Cassazione aveva chiesto la convalida dell' arresto. In sede di dibattimento il legale di Antonino Santapaola, l' avvocato Giuseppe Lipera, ha ribadito che il suo assistito non era e non è capace di intendere e di volere in quanto, così come risulta da numerose consulenze psichiatriche, è affetto da schizofrenia cronica paranoidea. Tesi contrastata dalla Procura: per i periti dell' accusa, infatti, Antonino Santapaola avrebbe invece ben simulato una situazione, che ben potrebbe collocarsi in ciò che in Psichiatria viene definita come condizione 'bordeline', e che non esclude affatto la capacità di intendere e di volere, esasperandola in termini che solo apparentemente sono patologici. La decisione sull' ordine di arresto adesso passa a un nuovo collegio del Tribunale del riesame di Catania.
17 Gennaio 2006

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