mercoledì, febbraio 15, 2006

Un altro politico condannato. Strano che sia dell' UDC...

PALERMO - I giudici della terza sezione del tribunale hanno condannato a due anni e sei mesi di reclusione il capogruppo dell'Udc alla Provincia di Palermo, Gigi Tomasino. Il politico è accusato di turbativa d'asta e falso, reati aggravati dall'avere avvantaggiato l'organizzazione mafiosa. Il collegio ha assolto l'altro imputato, l'ex consigliere provinciale Antonino Cosimo D'Amico, pure lui dell'Udc. L'accusa era sostenuta dal pm Gino Cartosio. Per gli inquirenti il politico condannato è ritenuto vicino al boss latitante Bernardo Provenzano. L' inchiesta, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo di Palermo, era sfociata due anni fa nell' arresto dei due esponenti politici per turbativa d'asta. Lo sviluppo delle indagini ha portato gli investigatori a scoprire che nella carriera politica di Tomasino avrebbero avuto un ruolo importante i boss. I carabinieri hanno scoperto che Tomasino avrebbe appoggiato illegalmente una impresa di Giuliana (Palermo) nell' aggiudicazione di un appalto pubblico.

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