sabato, aprile 22, 2006

Manifestazione anti-mafia a Palermo

PALERMO - Per i Ds in piazza c'erano circa 2 mila studenti, appena 200 secondo Azione Giovani, il movimento giovanile di An. La manifestazione antimafia è stata organizzata dalla sigla 'Studenti contro la mafia' a undici giorni dall'arresto del boss Bernardo Provenzano. Gli studenti hanno sfilato in corteo da piazza Verdi fino in piazza Indipendenza dove ha sede la Presidenza della Regione. L'iniziativa era stata preceduta dall'affissione, avvenuta in nottata, di un migliaio di manifesti con il ritratto del boss e l'head "Non votarlo mai più". "Era stato presentato come un corteo studentesco trasversale contro la mafia - dice Mauro La Mantia, coordinatore regionale di Azione giovani - invece è stata un'adunata dei movimenti giovanili dei partiti dell'Unione: bandiere di Rifondazione, dei Verdi e gli immancabili vessilli con l'immagine di Che Guevara. Vergognoso l'uso plateale di droghe". Al movimento giovanile di An, che non ha aderito alla manifestazione, replica il responsabile della segreteria organizzativa dei Ds in Sicilia, Tonino Russo: "È stata una grande manifestazione - dice - Dispiace la polemica innescata dai giovani di An. Ricordo che proprio io in passato ho firmato documenti insieme all'allora leader dei giovani di An Bartolo Sammartino, contro la mafia e chiedendo ai partiti di non candidare inquisiti. Oggi probabilmente An si trova nell'imbarazzo e nell'obbligo di dovere sostenere e difendere un candidato, Salvatore Cuffaro, imputato per favoreggiamento a Cosa nostra"."Fa piacere constatare che questi temi siano sentiti da tutti gli studenti, anche da quelli di sinistra. Che i giovani si riuniscano e sfilino in corteo per manifestare il loro pensiero - afferma il presidente della Regione Totò Cuffaro -, è sempre un fatto positivo. Se poi lo fanno contro la mafia e per affermare i valori della legalità è la conferma di un entusiasmo costruttivo volto a sensibilizzare le coscienze dei siciliani".Per Rita Borsellino "il corteo contro la mafia delle associazioni studentesche è un segnale forte per tutti noi. La manifestazione di stamattina - aggiunge - è un invito provocatorio a rimettere l'etica al centro della politica e della selezione della classe dirigente. Ma è anche un modo per ridare centralità all'elettore e alla responsabilità che le sue scelte rivestono per la collettività. Temi sentiti in maniera forte tra tantissimi giovani, anche di destra, e che ci fa ben sperare per il futuro".
22/04/2006

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