sabato, giugno 03, 2006

4 arresti a Caltanissetta

CALTANISSETTA - I carabinieri hanno eseguito quattro arresti in provincia di Caltanissetta nell'ambito di inchieste sulla cosca mafiosa locale e su alcuni omicidi compiuti negli anni Novanta. Gli investigatori hanno individuato gli autori di alcuni agguati e per questo motivo i pm della Dda di Caltanissetta ne hanno subito ordinato il fermo di polizia giudiziaria.I militari del Reparto operativo del Comando provinciale hanno arrestato Orazio Buonpricipio, di 38 anni, pregiudicato, pasticciere; Giuseppe Toscano, di 52, guardia giurata; Gaetano Scibetta, di 31, commerciante e Calogero Barberi, di 33, bracciante agricolo. I carabinieri hanno effettuato l'operazione fra Riesi e Butera, due paesi del nisseno. I fermi sono stati disposti dai pm Nicolò Marino, Rocco Liguori e Alessandro Picchi, coordinati dal procuratore Francesco Messineo e dall'aggiunto Renato Di Natale. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa e sono sospettati di essere tra gli autori di alcuni degli omicidi commessi nell'ambito della guerra di mafia per il predominio sul mandamento di Riesi. In particolare quelli dei fratelli Salvatore D'Alessandro, avvenuto a Riesi il 17 giugno 1996, e Calogero D'Alessandro, compiuto sempre a Riesi il 21 ottobre 1996. Tra i reati di cui sono accusati i fermati, vi è anche il tentato omicidio dell'ex sindaco di Riesi Rosario Pistone, avvenuto il 19 aprile 1998. Il politico allora venne ferito ad un occhio. Durante l'operazione sono state effettuate perquisizioni in abitazioni, ovili e case di campagna in cui sono stati trovati e sequestrati cinque fucili calibro 12, un fucile a pompa, un revolver, una pistola semiautomatica e migliaia di cartucce di vario calibro.Fra i delitti di cui sono accusati i quattro indagati c' è quello di Michele Fantauzza, scomparso il 27 febbraio del 1997. L'uomo sarebbe stato attirato in un casolare da appartenenti al clan mafioso dei Cammarata di Riesi. Prima di essere ucciso, è stato torturato perchè la cosca rivale voleva conoscere il luogo in cui si nascondeva Calogero Riggio, capo dell' omonima famiglia, nemico dei Cammarata. È stato ricostruito anche il tentativo di omicidio dell'ex sindaco di Riesi, Rosario Pistone. Secondo gli inquirenti il delitto sarebbe stato deciso perchè le cosche sospettavano che il politico avesse favorito i Riggio durante la guerra con i Cammarata. Alla base dell'operazione ci sarebbero le rivelazioni di un pentito, appartenente alla cosca di Riesi, del quale gli investigatori mantengono l'anonimato.
03/06/2006
Fonte: La Sicilia

1 commento:

Anonimo ha detto...

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