venerdì, agosto 11, 2006

I postini non rispondono...

PALERMO - Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Liborio Spatafora e Francesco Grizzaffi, presunti favoreggiatori del boss Bernardo Provenzano, arrestati ieri nel corso di un blitz condotto da polizia e carabinieri. I due, che devono rispondere a vario titolo di associazione mafiosa ed estorsione, sono stati interrogati stamattina dal gip Antonella Consiglio. All'interrogatorio era presente anche uno dei pm che ha coordinato l'inchiesta, Michele Prestipino. Grizzaffi, secondo gli inquirenti, sarebbe uno dei "postini" che curò lo smistamento dei "pizzini" attraverso i quali il padrino corleonese comunicava durante la latitanza. Insieme a Spatafora, poi, avrebbe riscosso il pizzo da imprenditori della zona. Oltre agli arresti, ieri, carabinieri e polizia hanno eseguito una serie di perquisizioni, tra l'altro, nell'abitazione e nello studio del medico Salvatore Spatafora, fratello di Liborio. Secondo gli investigatori, sarebbe lui il professionista, indicato nei bigliettini ricevuti dal boss col numero 60, che curò Provenzano negli ultimi mesi della latitanza. Nello studio palermitano del professionista sono stati sequestrati un pc e una macchina da scrivere. I consulenti dovranno ora stabilire se si tratta della stessa utilizzata per scrivere il pizzino, sequestrato nel covo del padrino, proprio dal professionista indicato con il numero 60. Nella lettera il medico si diceva preoccupato per la salute del capomafia.
11/08/2006
Fonte: La Sicilia

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