mercoledì, ottobre 18, 2006

Processo tangenti ospedale Garibaldi

CATANIA - Diciannove condanne, con pene comprese tra uno e otto anni di reclusione, e l'assoluzione, per non avere commesso il fatto, dell'imprenditore Enrico Romagnoli. Sono le richieste avanzate dal pm Francesco Puleio davanti la prima sezione penale del Tribunale di Catania a conclusione della requisitoria del processo su presunte tangenti nella costruzione del nuovo ospedale 'Garibaldi' e del centro residenziale per studenti universitari 'Il Tavoliere', che avrebbe dovuto realizzare l'Iacp etneo.
La Procura ha chiesto, tra l'altro, la condanna a cinque anni di reclusione per il senatore Pino Firrarello (Fi) per corruzione e turbativa d'asta, e a tre anni per Nuccio Cusumano (Udeur), presidente della Commissione Agricoltura del Senato, per turbativa d'asta. Per entrambi è invece stata sollecitata l'assoluzione dal capo di imputazione di concorso esterno in associazione mafiosa. I fatti si riferiscono al 1998, quando Cusumano era sottosegretario al Tesoro ma non era parlamentare e fu per questo arrestato dai carabinieri. Chiesti anche cinque anni e due mesi per l' imprenditore Giulio Romagnoli. Il Pm Puleio, in tre giorni di requisitoria, ha parlato di "tangenti" pagate a politici per l'acquisizione dell'appalto e "dell'attività per escludere l'azienda vincitrice, la Fratelli Costanzo, in favore della Costruzioni generali Cgp Romagnoli". "Atti irregolari e illegali - ha osservato il magistrato - che hanno danneggiato irrimediabilmente la Fratelli Costanzo, con gravi ricadute occupazionali in città, e che hanno arrecato un gravissimo danno economico e sociale a Catania che per avere un ospedale ha speso il doppio del previsto e il nosocomio è stato inaugurato con sette anni di ritardo".Il pm ha chiesto anche la condanna di Michele Cavallini (4 anni e sei mesi), Giuseppe Cicero (6 anni e 4 mesi), Rosario Furnò (3 anni), Salvatore Gennaro (3 anni), Valerio Infantino (6 anni e 10 mesi), Giuseppe Intelisano (4 anni e 6 mesi), Roberto Mangione (1 anno), Fabio Marco (5 anni), Franco Mazzone (due condanne a 4 anni ciascuno per complessivi 8 anni), Gaetana Piccolo (2 anni 8 mesi), Rosario Puglisi (3 anni e 8 mesi), Vincenzo Randazzo (5 anni), Ignazio Sciortino (1 anno), Mario Seminara (6 anni), Angelo Tirendi (1 anno e sei mesi), Giuseppe Ursino (due condanne a 3 anni e 3 mesi ciascuno per complessivi 6 anni e sei mesi).Alcuni degli avvocati difensori hanno contestato "la mancata concessione delle attuanti generiche" visto che, hanno sostenuto i legali, "gran parte degli imputati hanno assistito all'intero processo rilasciando anche dichiarazioni sui fatti". Il processo riprenderà il prossimo 30 ottobre con l'intervento degli avvocati delle parti civili: la Fratelli Costanzo, l'ospedale 'Garibaldì e l'Iacp di Catania.
(ANSA).
18/10/2006

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