lunedì, ottobre 23, 2006

Totò fa ancora discutere...

ROMA - I familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili si rivolgono al Tribunale di Sorveglianza di Milano, presieduto da Maria Grazia Moi, affinchè le richieste di Salvatore Riina sulla revoca del 41 bis siano respinte. "Inutile - spiega in una nota Giovanna Maggiani Chelli dell'associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili - sarebbe oggi riproporre all'opinione pubblica, tutto ciò che i nostri parenti hanno passato e passano a causa di Salvatore Riina e dei suoi degni compari. Il regime di carcere duro, per chi si è macchiato di una strage mafiosa terroristica con finalità eversive, provocando morti e feriti, è un tipo di carcerazione severo ma necessario". "Tutto ciò di cui ha bisogno Salvatore Riina in questo momento, è un medico specialista che possa curarlo per i disturbi di cuore di cui il mafioso si lamenta e per questo il carcere dell'Opera è ampiamente attrezzato, molto di più di altri ospedali dove i nostri parenti devono recarsi per ciò che Riina ha prodotto loro. Del resto per quel che ci riguarda - conclude la nota - tutti i diritti reclamati dal boss di Cosa Nostra, sono finiti là dove sono avvenuti i massacri dei nostri parenti e là dove sono iniziati i calvari di coloro che sono usciti dalla strage di Firenze del 27 Maggio 1993 con gravissimi problemi".
22/10/2006
Fonte: la Sicilia

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