giovedì, novembre 23, 2006

11 energie per spiegare la mafia

«Cani di bancata» sono i randagi che si nutrono degli avanzi dei banconi del mercato, in senso lato i parassiti, per Emma Dante i mafiosi. La regista e autrice palermitana li ha eletti a simbolo di un microcosmo mostruoso governato da una feroce madre-cagna (il Mammasantissima) che educa i suoi «cuccioli» a conquistare l'Italia non più con la violenza spicciola, ma con la politica, l'economia e il mescolarsi alla gente comune. Una tavola, 11 sedie e poco altro bastano a raccontare questa amara parabola su Cosa Nostra grazie soprattutto all'affiatamento e all'energia degli 11 protagonisti, inquadrati con intelligenza registica in una partitura fisica di grande efficacia, che ben bilancia qualche scivolone didascalico del testo. INFORMAZIONI «Cani di bancata», Crt-Teatro dell'Arte, fino al 26 novembre. Ore 20.45, fest. 16, v.le Alemagna 6, tel. 02.89.01.16.44, euro 18-9.
Fonte: Corriere della sera

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