sabato, gennaio 27, 2007

Cassarà e Azzarelli

Nell'ultimo scorcio di ottobre del 2005 i nomi di due gelesi sospettati di essere organici a Cosa Nostra finirono sulla bocca di tutti perchè l'allora dichiarante Salvatore Cassarà, successivamente ammesso al programma di protezione previsto per i collaboratori di giustizia, li accusò di essere gli artefici di un progetto di strage ai danni del capo dell'ufficio Gip di Caltanissetta Ottavio Sferlazza. Racconti che indussero gli inquirenti a non perder tempo. Per scongiurare un eventuale pericolo di strage, infatti, la sera del 27 ottobre di due anni fa, gli agenti del locale Commissariato di polizia di concerto con quelli della Mobile di Caltanissetta, sottoposero a fermo i due presunti ideatori di quel progetto. In manette finirono così l'autotrasportatore Paolo Palmeri ed il suo presunto complice Salvatore Azzarelli.
Ai due venne contestato il reato associativo: reato per il quale alcuni giorni dopo vennero raggiunti in carcere da provvedimento restrittivo spiccato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta. Gli atti relativi al presunto progetto di strage ai danni del dott. Sferlazza, invece, vennero trasmessi per competenza ai magistrati della Dda di Catania che, ad oggi, non hanno dato comunicazione sull'esito delle indagini.
Per i fatti relativi all'accusa di mafia, ieri, Azzarelli e Palmeri, sono comparsi davanti al Gup di Caltanissetta Paolo Alberto Fiore per l'udienza preliminare. Sin dalle prime battute i difensori dei due imputati, gli avv. Boris Pastorello, Emanuele Limuti, Flavio Sinatra e Giovanni Lo Monaco, hanno eccepito al Gup l'incompetenza territoriale, chiedendo il trasferimento del processo a Catania. Istanza bocciata dal Gup che, nella stessa giornata di ieri, ha poi decreato il rinvio a giudizio di Palmeri così come richiesto dal sostituto procuratore della Dda Nicolò Marino. Il processo a carico di Palmeri sarà istruito il prossimo mese davanti ai giudici del Tribunale di Gela che lo processeranno per mafia.
Ha chiesto ed ottenuto, invece, di essere giudicato con il rito abbreviato Salvatore Azzarelli il cui processo si celebrerà davanti al Gup tra due mesi.
Fonte: La Sicilia

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