venerdì, aprile 06, 2007

Maxi sequestro ad Agrigento

AGRIGENTO - Beni per un valore complessivo di decine di milioni di euro sono stati sequestrati nell'agrigentino dalla polizia di Stato. Si tratta di aziende e imprese che erano nella disponibilità, secondo gli inquirenti, dei boss che coprono la latitanza del capomafia Giuseppe Falsone. I provvedimenti di sequestro, disposti dal gip distrettuale del tribunale di Palermo, sono stati eseguiti dagli agenti delle Squadre mobili di Agrigento e Palermo. L'operazione è collegata ai 21 provvedimenti di fermo effettuati dalla polizia il 6 marzo scorso, nei confronti di presunti appartenenti a gruppi di Cosa nostra agrigentina. Si tratta di provvedimenti che sono stati tutti convalidati e seguiti da ordinanze di custodia cautelare in carcere. È stata sequestrata la Metallurgica Di Gioia, la società Superemme, entrambe di Canicattì, e poi, sempre nell'agrigentino, le imprese Sud Cementi, che produce calcestruzzo; Morreale e Akratrasporti, movimento terra e trasporti; l'impresa edile S.Antonio e la Calcestruzzi srl.
Fonte: La Sicilia

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