giovedì, aprile 26, 2007

Ricordando Spampinato

Giovanni Spampinato fu ucciso a Ragusa nel 1972: aveva ventidue anni, scriveva per il giornale 'L'Ora' e per 'L'Unità' e stava portando alla luce, in un'inchiesta su un delitto, un rilevante intreccio di affari e malavita. Giovanni Spampinato è uno dei 23 giornalisti italiani uccisi dal dopoguerra ad oggi (tre solo per 'L'Ora') a causa di una ricerca della verità che troppo spesso si è rivelata oltre che pericolosa, anche solitaria. A lui l'ordine dei giornalisti di Sicilia dedica, nel trentacinquesimo anniversario della morte, un convegno di due giorni a Ragusa e una serie di iniziative, tra cui l'intitolazione del Premio Mario Francese 2007 che è stato assegnato alla co-produzione televisiva Magnolia tv e Rai "Scacco al re - La cattura di Provenzano" per la regia di Claudio Canepari, trasmessa da Raitre. Il 26 aprile alle 17 e 30 sarà inaugurata, all'Archivio di Stato della città iblea, la mostra "Il giornalismo che non muore. Viaggio nel giornalismo d'inchiesta attraverso le storie dei cronisti uccisi", che resterà aperta fino all'8 maggio. L'esposizione ripercorre vite e testimonianze di diciassette protagonisti della storia degli ultimi cinquant'anni del giornalismo italiano, da Giovanni Amendola a Maria Grazia Cutuli. Gli altri giornalisti a cui sono dedicati i pannelli espositivi sono Beppe Alfano, Ilaria Alpi, Enzo Baldoni, Carlo Casalegno, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, Piero Gobetti, Peppino Impastato, Guido Puletti, Mauro Rostagno, Antonio Russo, Giancarlo Siani, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi. Subito dopo, alla Sala Avis, si terrà un dibattito con il sindaco di Ragusa Nello Di Pasquale, il segretario provinciale dell'associazione della stampa di Ragusa Gianni Molè, Alberto Spampinato, giornalista, Francesco Forgione presidente della commissione Antimafia. Venerdì, invece, alle ore 9, verrà consegnato il premio Mario Francese 2007 con un incontro dal titolo "Quando la cronaca incontra la storia. Pagine siciliane tra ricerca e coraggio. La cattura di Provenzano raccontata dai protagonisti". Il dibattito si articolerà con gli interventi, tra gli altri, di Franco Nicastro, presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Vittorio Roidi, segretario dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Michele Prestipino, sostituto procuratore della Dda di Palermo. La manifestazione si concluderà con l'assegnazione delle borse di studio 2007 per le migliori tre tesi di laurea in giornalismo. Molti gli spunti di riflessione ma basterebbe la cronaca a ricordare che, come ha detto lo scrittore Vincenzo Consolo, "in Sicilia l'impegno civile dei giornalisti è stato pagato con una strage di cronisti. Otto morti. Credo che solo in qualche paese sudamericano, forse in Colombia, sia accaduta una cosa del genere".
Fonte: imgpress

Nessun commento: