sabato, maggio 12, 2007

Danneggiato vigneto confiscato

PALERMO - Il danneggiamento di un vigneto confiscato a un boss mafioso e coltivato da una cooperativa nei pressi di Corleone è stato denunciato ieri sera ai carabinieri. Da un sopralluogo effettuato dai militari dell'Arma si è scoperto che i malviventi hanno danneggiato non l'uva ancora acerba ma le gemme della pianta che avrebbero dovuto dare i propri frutti soltato il prossimo anno. Un danneggiamento "anomalo" come è stato definito dagli stessi investigatori. I terreni, confiscati all'ex boss Giovanni Simonetti, poi collaboratore di giustizia, sono gestiti dalla cooperativa 'Lavoro e non solo' di don Luigi Ciotti, che adescire a Liberaterra. Sulla vicenda scatterà un'inchiesta della Procura di Palermo. A denunciare il danneggiamento è stato ieri sera uno dei giovani che lavorano alla cooperativa. Ignoti, almeno una settimana fa, hanno distrutto, a mano, oltre 700 germogli su 1.000 del vigneto. In questo modo è stato salvato il raccolto del prossimo autunno, mentre è compromesso quello del prossimo anno. Tra gli altri, anche il presidente del Consiglio Romano Prodi ha espresso solidarietà a don Ciotti. Il premier, nell'esprimere indignazione per l'accaduto, auspica inoltre che continui con sempre più vigore la lotta per sradicare la criminalità organizzata.
12/05/2007
Fonte: La Sicilia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

elisendamafia.spaces.msn.com

non lo aggiorno da un po' perchè sto studiando molto! Sono con voi, credo fermamente che la mafia possa essere sconfitta, soprattutto attraverso la conoscenza, l'informazione, e l'unità di tutti gli Italiani...
Oggi parlavo con due compagni Siciliani i quali dicevano che tutto sommato laggiù si vive bene e non è più come prima... Non credete mai a persone che dicono queste cose perchè vogliono solo farci desistere dalla nosta battaglia... A presto, Elisa

Sciavè ha detto...

brava...appena aggiorni il tuo blog fammelo sapere che te lo linko...ciao