giovedì, maggio 24, 2007

Sentenza per Provenzano

Palermo - Nel giorno dedicato alla memoria di Giovanni Falcone, piove una nuova condanna all'ergastolo su Bernardo Provenzano. A inflggerlo la Corte di Assise di Appello di Palermo a conclusione del processo "Tempesta" nei confronti di 33 boss e gregari di Cosa Nostra per una serie di omicidi avvenuti negli anni '70 e '80. La massima a Provenzano si lega alle sue responsabilita' come mandante della strage di via Scobar, dove il 13 giugno 1983 furono massacrati il capitano dei carabinieri di Monreale Mario D'Aleo e altri militari. Per questo eccidio e' stato invece assolto Pippo Calo', il 'cassiere' della mafia, che pero' si e' visto confermare l'ergastolo per altri omicidi. La sentenza e' stata emessa oggi dopo due giorni di camera di consiglio nell'aula bunker del carcere di Pagliarelli, e ha condannato altri 'padrini' di spicco come Pietro Aglieri, Raffaele Galatolo, Giuseppe Graviano, Carlo Greco, Antonino Porcelli, Salvatore Madonia, Giuseppe Lucchese. Era invece uscito dal processo per morte Francesco Madonia, boss di Resuttana, deceduto in carcere nei mesi scorsi. I giudici hanno inoltre irrogato pene detentive di poco inferiori al secolo di carcere complessivamente per altri imputati. Venti le assoluzioni, e tra gli scagionati ci sono personaggi storici della mafia palermitana e della provincia quali Nunzio Milano, Benedetto Spera, Giuseppe Farinella. La pena e' stata ridotta a Filippo Graviano, che dovra' scontare 25 anni e 6 mesi. La prima sentenza del processo "Tempesta" risale all'11 luglio 2001, la seconda al 16 novembre del 2001. In secondo grado i giudizi erano stati unificati e c'era stata un'unica decisione della Corte d'assise d'appello, il 20 novembre 2003, poi parzialmente annullata dalla Cassazione il 20 aprile 2005. In quell'occasione furono confermati 28 ergastoli e annullate 40 condanne. Quello conclusosi oggi era il 'giudizio di rinvio' dopo la sentenza della Suprema Corte.
Fonte: agionline

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