domenica, maggio 20, 2007

Succede a Boccadifalco

Un latitante di mafia va a farsi autenticare la firma nella delegazione municipale. Nessuno lo riconosce, lui esibisce il proprio documento di identita', ringrazia e va via con la procura speciale rilasciata in favore dell'avvocato Carlo Catuogno, valida a tutti gli effetti di legge in virtu' della sottoscrizione autenticata da un pubblico ufficiale. E' accaduto a Palermo, nella sede del quartiere Boccadifalco, dove di e' presentato Andrea Adamo, 44 anni, considerato capomafia di Brancaccio e gia' condannato per il reato previsto dall'articolo 416 bis del codice penale.
Adamo, ricercato dal 20 giugno scorso, si e' fatto autenticare la firma per poter chiedere al Gup Piergiorgio Morosini il rito abbreviato nel processo 'Gotha', in cui e' imputato assieme ad altre 73 persone. Prima di lui anche l'altro latitante sfuggito al blitz della polizia del 20 giugno scorso, Gianni Nicchi, aveva chiesto l'abbreviato per posta. La sua firma era stata riconosciuta in udienza e dunque autenticata indirettamente dall'avvocato Marco Clementi. Adamo invece ha voluto fare le cose perbene, secondo i crismi della legalita'. Sull'episodio la Procura ha avviato accertamenti. L'udienza preliminare del procedimento 'Gotha' proseguira' il 22 maggio.
Fonte: Agi online

Nessun commento: