venerdì, giugno 01, 2007

Gli "incassi" del pizzo

(AGI) - Palermo, 30 mag. - In un anno i clan mafiosi di Porta Nuova e Pagliarelli a Palermo incassavano due milioni e mezzo di euro dal 'pizzo'. Il dato emerge da indagini dei carabinieri, conclusesi la notte scorta l'arresto di otto persone secondo l'accuse inserite nei due mandamenti di Cosa Nostra. I provvedimenti di custodia cautelare sono stati firmati dal gip Pasqua Seminara su richiesta dei procuratori aggiunti Giuseppe Pignatone e Guido Lo Forte e dei sostituti Maurizio De Lucia, Maurizio Agnello e Roberta Buzzolani. I reati contestati sono di asssociazione mafiosa finalizzata elle estorsioni e al traffico di droga. Il provvedimento cautelare scaturisce dalle indagini avviate e condotte congiuntamente dai nuclei operativi del Reparto Operativo di Palermo e della Compagnia di Piazza Verdi sulle dinamiche e gli interessi criminali di Cosa Nostra, riscontrate anche dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia inseriti nei due mandamenti mafiosi. Le attivita' estortive dei clan sono state ricostruite dagli investigatori sino a tutto il 2005. Nel mirino del racket commercianti e imprese: il 'pizzo' secondo i carabinieri avrebbe fruttato oltre 2,5 milioni di euro all'anno, sia attraverso il pagamento di 'mazzette' in contante, sia per il valore di beni e servizi ceduti dalle vittime agli esattori delle diverse famiglie mafiose.
Fonte: agi.it

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