martedì, luglio 24, 2007

Confiscata cantina di Riina

PALERMO - La cantina sociale Kaggio, confiscata a Salvatore Riina e Bernardo Brusca, diventerà un centro per la sperimentazione dei vini di qualità con la supervisione dei tecnici dell'Istituto Regionale per la Vite e il Vino.
Lo ha reso noto Salvino Caputo, Presidente del Gruppo Parlamentare di An all'assemblea regionale siciliana, al termine di un incontro con il Presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità e Sindaco di Corleone, Nino Iannazzo e il Direttore dell'Istituto Gianmaria Sparma. La riunione ha come obiettivo quello di salvare la cantina dallo stato di totale abbandono e di trasformarla in una struttura produttiva per il territorio, al servizio delle numerose cooperative agricole che gestiscono i terreni confiscati a Cosa nostra nel comprensorio."Non possiamo più permettere - ha dichiarato Salvino Caputo - che la cantina confiscata al capo indiscusso della mafia, debba restare in totale abbandono nonostante lo scorso anno sono stati spesi oltre 750 mila euro per le opere di recinzione e di messa in sicurezza dell'intero impianto. Grazie alla disponibilità del Sindaco di Corleone Iannazzo e del Direttore dell'Istituto Sparma, la cantina potrà essere trasformata in un centro sperimentale per i vini di qualità e per lo stoccaggio delle uve prodotte nei campi sequestrati ai boss di Cosa Nostra".
23/07/2007
Fonte: La Sicilia

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