mercoledì, luglio 11, 2007

I morti sono tutti uguali!

Roma, 9 lug. (Apcom) - L'associazione Libera guidata da don Ciotti esprime "forte preoccupazione per la recente comunicazione del ministero del Tesoro che di fatto blocca il provvedimento legislativo teso ad equiparare le vittime di mafia a quelle del terrorismo". Lo scrive la stessa associazione in una nota. "Nelle motivazioni della nota del ministero - commenta Ciotti, presidente di Libera - la previsione dei costi viene drammatizzata e soprattutto la quantificazione della stima per ulteriori morti all'anno appare non congrua e moralmente inaccettabile. Se quel provvedimento non fosse varato, lo Stato lancerebbe ancora una volta un segnale preoccupante nei confronti dei familiari che in questo modo subirebbero un'ulteriore umiliazione". "Il valore della richiesta oltre che concreto è simbolico - prosegue il religioso - non è solo un aiuto economico finalmente equiparato e che pone fine alla disparità attualmente esistente tra vittime di serie A e di serie B. I morti sono tutti uguali! In questo modo lo Stato testimonia con fermezza ed efficacia l'impegno sulla strada del contrasto alle mafie. Loro - conclude don Ciotti - sono morti non soltanto perché non siamo stati abbastanza vivi ma per chiederci di non arrenderci, di non dimenticare e di non ridurre l'impegno contro la violenza, le ingiustizie e le mafie".
Fonte: alice.it

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