sabato, settembre 22, 2007

Gli ingegneri collusi? Espulsi

Anche loro hanno detto basta al racket: gli ingegneri che non denunceranno i propri estorsori saranno espulsi dall'Ordine di Agrigento. Lo ha affermato Vincenzo Di Rosa, presidente dell'Ordine degli ingegneri di Agrigento, che ha anche espresso piena solidarietà al numero uno della Confindustria agrigentina, Giuseppe Catanzaro, il cui impianto di trattamento dei rifiuti ha subito un attentato incendiario. «L'Ordine degli ingegneri di Agrigento, che mi onoro di rappresentare- ha affermato Di Rosa -è vicina all'uomo, alla persona, al presidente della Confindustria per la vile intimidazione subita e lo invita a non abbassare la guardia». «Gli ingegneri della provincia di Agrigento – ha continuato Di Rosa – sono disponibili a collaborare con le forze dell'ordine per la promozione della cultura della legalità e per la soppressione del fenomeno del pizzo». Un'iniziativa che si allinea a quella presa dagli industriali siciliani che prevede l'espulsione dal sistema di Confindustria di chi paga il pizzo ed è colluso con la criminalità organizzata. Intanto il presidente del Consiglio, Romano Prodi, riceverà nei prossimi giorni proprio il numero uno di Confindustria Sicilia, Ivanhoe Lo Bello. All'incontro parteciperanno anche i presidenti dell'Unione industriali di Caltanissetta e Agrigento, Antonello Montante e Giuseppe Catanzaro, oltre al vicepresidente di Confindustria con delega al Sud, Ettore Artioli.
Fonte: Il sole 24 ore

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