lunedì, dicembre 17, 2007

Che bel trio...

ACIREALE (CATANIA) - La guardia di finanza di Catania ha sequestrato beni immobili, per un valore stimato in 700 mila euro, a due degli indagati nell'inchiesta su presunte aste truccate nella sezione distaccata di Acireale del Tribunale fallimentare del capoluogo etneo. Sono cinque immobili la cui proprietà è ritenuta riconducibile a Maria Belfiore, 52 anni, impiegata nell'ufficio esecuzioni del Tribunale di Acireale, e al suo convivente, l'ispettore capo di polizia Francesco Macrì, di 48 anni. Con loro è anche indagato un legale, l'avvocato Matteo Calabretta, di 70 anni.Il sequestro è stato disposto dal gip di Catania su richiesta del sostituto procuratore Marisa Scavo. Riguarda una villa di Acireale, dimora della coppia ma di proprietà della sola Belfiore, e di un appartamento e due garage nell'acese. Questi ultimi erano stati acquistati dal Macrì durante un'asta giudiziaria gestita dalla donna.
17/12/2007

Fonte: La Sicilia

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