venerdì, febbraio 08, 2008

La parola di Crocetta

GELA - " Ho appena incontrato il prefetto e i magistrati della Dda che mi hanno parlato di questo piano della cosca Emmanuello per uccidermi. Oggi è il mio compleanno, compio 57 anni, e proprio in questa giornata apprendo una simile notizia. Davvero un bel regalo della mafia", dice il sindaco di Gela Rosario Crocetta commentando la notizia del progetto di attentato nei suoi confronti che sarebbe legato alle sue battaglie contro la mafia e la sua campagna di moralizzazione.
Crocetta licenziò dal comune la moglie del boss Daniele Emmnauello, morto lo scorso dicembre durante un blitz dell polizia nel casolare in cui si nascondeva da latitante. "Gela è stata la capofila - aggiunge - di un processo di rottura dei vecchi schemi in cui politica e mafia andavano a braccetto ed ha cominciato la lotta al racket delle estorsioni. Io continuerò la mia battaglia come ho sempre fatto".
Alla domanda su come ci sente a vivere sotto scorta il sindaco dice: "È allucinante. Fare il proprio dovere e sapere di essere nel mirino della mafia e una cosa impensabile. È da 5 anni che vivo scortato con la paura per me e gli uomini che mi proteggono".


08/02/2008
Fonte: La Sicilia

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