sabato, aprile 26, 2008

Arresti per pizzo...

PATERNÒ (CATANIA) - Francesco Amantea, imprenditore di 38 anni considerato l'attuale reggente del clan Assinnata e un altro imprenditore, G. M., 50 anni, sono stati fermati dai carabinieri della compagnia di Paternò con l'accusa di estorsione aggravata ai danni di imprenditori. L'operazione, denominata 'Santo protettore', è stata coordinata dalla Dda di Catania. G. M., accusato anche di usura aggravata, è stato scarcerato su disposizione del gip, che comunque ha riconosciuto a suo carico un quadro probatorio gravemente indiziario. Secondo gli investigatori, avrebbe avuto il compito di individuare le vittime e offrire loro la protezione del clan, accompagnandole al prelievo dei soldi in banca e alla successiva consegna.Le indagini dei militari hanno accertato l'esistenza un sistema di spartizione degli appalti e di estorsioni nei confronti di molte imprese da parte delle cosche mafiose che operano nel territorio di Paternò, e in particolare del gruppo denominato Assinnata, che fa capo al clan Santapaola.I carabinieri hanno scoperto una richiesta estorsiva di 20.000 euro da parte di Amantea nei confronti di un costruttore che aveva ottenuto un finanziamento bancario per completare i lavori di un complesso di villette a schiera e sono intervenuti al momento della consegna di una prima tranche della somma richiesta, bloccando Motta. La vittima dell'estorsione ha dapprima negato ma ha poi ammesso la richiesta di pizzo.
26/04/2008
Fonte: La Sicilia

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