mercoledì, luglio 16, 2008

Far west a Catenanuova...

CATENANUOVA (ENNA) - Un allevatore è stato ucciso e cinque persone sono rimaste ferite la notte scorsa in una sparatoria avvenuta a Catenanuova (Enna). La vittima è Salvatore Prestifilippo Cirimbolo, di 44 anni, sposato, che non ha precedenti penali.

L'uomo, che era un allevatore di ovini, si trovava seduto davanti l'ingresso di un bar del paese quando sono arrivati i sicari a bordo di una moto e hanno iniziato a sparare decine di colpi con una pistola e una mitraglietta, 20 dei quali sul corpo di Cirimbolo.

Nella sparatoria sono rimaste ferite altre cinque persone che erano sedute accanto alla vittima. Indagano i carabinieri del comando provinciale di Enna. Uno dei cinque feriti nell'agguato si chiama Giacomo Catania, 51 anni, insegnante di Catenanuova. Catania era in compagnia della vittima e si trova ora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Vittorio Emanuele di Catania.

Le altre persone colpite sono Michelangelo Grasso, di 53 anni, proprietario del bar davanti al quale è avvenuta la sparatoria, e poi Salvatore Musarra, di 25, Alessandro Triscali, di 24 e Orlando Arcodia, di 31, tutti del Catanese. Questi ultimi tre sono rimasti colpiti da proiettili vaganti o da schegge e sono stati ricoverati all'ospedale di Enna.

Un fratello della vittima è stato assassinato 11 anni fa in un agguato di mafia. L'omicidio viene inquadrato in un delitto di mafia. L'indagine, infatti, è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, e affidata al sostituto Roberto Condorelli.

La vittima non aveva precedenti penali, ma era il cugino di Giuseppe e Gabriele Prestifilippo Cirimbolo uccisi in due agguati di mafia rispettivamente nel 1991 e nel 1993.

La famiglia degli allevatori si era trasferita da Capizzi (Palermo), paese del quale erano originari, a Catenanuova nel 1985.

Nel 1991, nel panificio del suocero, nel paese dell'ennese era stato ucciso Giuseppe. Nel '93 era toccato a Gabriele ucciso mentre era a bordo della sua Mercedes insieme a un pregiudicato di Regalbuto, Giuseppe Calabrese, anche lui morto nell'agguato, a Catania nel quartiere San Giorgio.
Il pm Condorelli ha disposto l'autopsia che sarà eseguita giovedì prossimo.

Gli inquirenti ipotizzerebbero una guerra fra cosche. Non viene tralasciato il fatto che nella zona in cui è avvenuto il delitto ci potrebbero essere interessi di famiglie mafiose catanesi.
15/07/2008
Fonte: La Sicilia

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