venerdì, settembre 19, 2008

I Lo Piccolo e il pc

Palermo, 18 set. - I Lo Piccolo erano boss di nuova generazione, pronti a scaricare da internet l'elenco degli appalti in corso per affilare le armi delle estorsioni e delle infiltrazioni. E' il quadro che emerge dai 19 pizzini inediti sequestrati nel covo di Giardinello. Salvatore e Sandro Lo Piccolo, attraverso il pc portatile a loro disposizione nel covo di Terrasini, tenevano sotto controllo i siti legati alle aste giudiziarie, alle compravendite di immobili, ma anche agli appalti. Da internet poi scaricavano i bandi, l'esito delle gare, l'elenco delle ditte che si erano aggiudicate i lavori pubblici. Tutti documenti che adesso sono al vaglio della Procura e degli investigatori della Squadra mobile. Che, una volta chiusa la prima parte delle indagini, stanno cercando di ricostruire anche questo nuovo filone. Fra i documenti trovati dagli investigatori, ad esempio, c'e' una pagina stampata dal sito www.banchedati.biz: un appunto con decine di appalti, che i boss di San Lorenzo seguivano passo dopo passo. In altri fogli, invece, come scrive il mensile palermitano "S", i due boss avevano appuntato tutte le coordinate legate ad altri lavori pubblici: la ditta appaltatrice con relativo indirizzo (seguito eventualmente anche da quello delle societa' in associazione temporanea di impresa), la tipologia e la durata dell'appalto, con una breve descrizione dell'intervento e infine anche l'importo dei lavori a base d'asta. Nell'elenco, un colpo grosso su tutti: la manutenzione dell'aeroporto di Punta Raisi.
Fonte: AGI.it

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