giovedì, ottobre 16, 2008

6 ordini di custodia a Gela..

GELA (CALTANISSETTA) - Per cinque anni (dal 2001 al 2006) avrebbe pagato il pizzo, prima 500mila lire mensili e successivamente mille euro, in occasione delle festività di Natale, Pasqua e Ferragosto. La vittima è un imprenditore di Gela, titolare di una ditta che si occupa del trasporto di prodotti ortofrutticoli. Secondo i carabinieri, i responsabili sono: Salvatore Azzarelli, 31 anni; Gaetano Giuseppe Azzolina, 39; Paolo Di Maggio, 48 anni; Roberto Di Stefano, 40 anni; Vincenzo Gueli, 43 ed Enrico Maganuco, 45 anni, tutti di Gela. Alle prime luci dell'alba di oggi, sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare. Erano già in carcere per altri reati. Sono accusati di estorsione aggravata. Oltre all'imprenditore avrebbero preso di mira anche il titolare di un'impresa nautica. Secondo l'attività investigativa dei militari dell'Arma, il gruppo criminoso avrebbe chiesto il pizzo anche un commerciante gelese, proprietario di alcuni negozi di abbigliamento. Il blitz dei carabinieri è stato denominato "Strike". Le vittime, poste di fronte all'evidenza, hanno confermato l'estorsione e hanno iniziato a collaborare con la giustizia. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta del procuratore capo Sergio Lari e della Direzione distrettuale antimafia. Gli arrestati hanno avuto, negli anni, un ruolo di vertice in Cosa Nostra e "Stidda".
16/10/2008
Fonte: La Sicilia

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