sabato, ottobre 11, 2008

Ancora sull' aeroporto...

ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della manifestazione nazionale a Comiso dedicata alla figura di Pio La Torre (segretario del Pci siciliano ucciso dalla mafia e che si battè per la smilitarizzazione della base Nato), ha inviato al presidente del 'Centro Studi e di iniziative culturali Pio La Torre', Vito Lo Monaco, il seguente messaggio: "La scelta di Comiso - afferma Napolitano - consente di richiamare in un luogo appropriato l'impegno politico e sociale dell'onorevole La Torre, appassionatamente schierato a favore della pace e della distensione internazionale, e al tempo stesso per il progresso economico, sociale e civile della Sicilia". "Le sue battaglie - afferma Napolitano - raccolsero un vasto consenso popolare, e lo esposero alle minacce della mafia, di cui cadde vittima in un sanguinoso agguato che mirava a far tacere la sua voce e bloccare il processo di rinnovamento e di sviluppo dell'Isola. Tuttavia la sua testimonianza non fu vana: essa divenne patrimonio generale del popolo siciliano, al di là delle differenti opinioni politiche, e favorì la nascita di un comune sentire e di movimenti unitari che hanno rinsaldato la trama della democrazia". Oltre duemila persone hanno partecipato alla manifestazione per protestare contro la decisione della giunta guidata da Giuseppe Alfano (Pdl) di cancellare l'intitolazione dello scalo comisano a La Torre. Sono intervenuti i sindaci di una ventina di comuni siciliani oltre al segretario del Pd Walter Veltroni ed esponenti della Cgil e della Fiom."La lotta alla mafia - ha detto Veltroni - non è di una parte, deve impegnare tutti. E' inconcepibile che un sindaco, sulla base di sondaggi, ha deciso di togliere all'aeroporto di Comiso il nome di un uomo che ha perduto la sua vita per combattere la mafia". "Questo la dice tutta - ha aggiunto Veltroni - sull'Italia di oggi e la dice anche tutta su chi governa questo comune e non solo questo comune. Mi auguro che tante persone ragionevoli che ci sono nella destra facciano capire a questo sindaco questo inammissibile errore". Veltroni ha definito Pio La Torre "un uomo fantastico, un autentico combattente contro la mafia, contro i poteri criminali e per la pace. Che il suo nome fosse sull'aeroporto di Comiso penso fosse giusto e fosse anche un titolo di onore per questa città". Molto amareggiato Franco La Torre, figlio del leader del Pci "E' stata offesa la memoria di mio padre e ci siamo sentiti offesi noi che siamo i suoi familiari e cerchiamo giorno dopo giorno di tenerne viva la memoria. La gente presente qui testimonia che Pio La Torre ha fatto del bene a questa terra. L'atto di cancellare il suo nome dell'aeroporto ha provocato tante proteste perchè ha messo in discussione i principi fondamentali della democrazia. Mio padre ha lottato per questa democrazia ed è morto per difenderla". Tra gli altri, anche il capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro: "Togliere il nome di Pio La Torre - ha dichiarato - è un'azione sconsiderata, inspiegabile, assolutamente dannosa. L'aeroporto non potrà che chiamarsi Pio La Torre, perché quello è stato il luogo dove si sono svolte materialmente le sue battaglie". "Qui venivano ragazzi da tutto il mondo - ha continuato la Finocchiaro - ed è quasi ridicolo voler cambiare un nome che è così simbolico nell'immaginario non solo della Sicilia, ma del mondo. E' inspiegabile questa piccola rivincita, inutile e dannosa. Avevamo chiesto al sindaco di revocare la sua decisione e invece c'è la sua pervicacia, che è assolutamente inspiegabile".
11/10/2008
Fonte: La Sicilia

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