sabato, giugno 13, 2009

Speriamo bene...

PALERMO - La Corte d'appello presieduta da Claudio Dall'Acqua, che processa il senatore Marcello Dell'Utri, condannato in primo grado a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa, ha rigettato la richiesta di acquisire alcune intercettazioni telefoniche e ambientali di due indagini svolte a Palermo e Caltanissetta. Si tratta di conversazioni in cui gli indagati delle operazioni "Eos" e "Dionisio" parlavano di Dell'Utri. Letterio Ruvolo, arrestato per mafia a Palermo, diceva che il nome di Dell'Utri non doveva mai essere fatto, mentre Alfio Mirabile e Francesco La Rocca presunti mafiosi nisseni, riferendosi al progetto della realizzazione del parco telematico di Regalbuto, dicevano che era Dell'Utri a decidere a chi devono andare gli appalti. I giudici hanno ritenuto che il pg Antonino Gatto avrebbe dovuto depositare le bobine e i verbali delle forze di polizia che si erano occupati delle intercettazioni. Cosa che il pg si è riservato di fare entro la prossima udienza, fissata per il 19 giugno.
12/06/2009
Fonte: La Sicilia

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