venerdì, luglio 10, 2009

La televisione...

AGRIGENTO - Michele Bongiorno, 19 anni, è stato arrestato dai carabinieri del reparto operativo di Agrigento con l'accusa di essere uno dei due assassini di Luigi Salvo, l'imprenditore di Serradifalco (Caltanissetta) il cui cadavere carbonizzato è stato trovato ieri sera nelle campagne di Favara(Agrigento). La scomparsa della vittima era stata denunciata il 18 giugno scorso dalla moglie. La contrada dove è stato trovato il corpo dista circa duecento metri da un terreno di proprietà di Rosario Stuto, 19 anni, in carcere dallo scorso 24 giugno per l'omicidio e il sequestro dell'imprenditore. Secondo l'accusa, Stuto e Bongiorno, entrambi di Favara, avrebbero caricato Salvo su una Fiat Uno rossa; nella vettura i carabinieri del Ris trovarono tracce di sangue umano. Le indagini dei carabinieri, coordinati dai Pm Adriano Scudieri e Gemma Miliani, della Procura della Repubblica di Agrigento, hanno consentito di appurare che Luigi Salvo, commerciante di legname, vantava un credito di circa 200 euro nei confronti di uno dei due arrestati. Per questo motivo sarebbe stato prima sequestrato nel centro di Favara, dove si era recato in auto con la moglie, e successivamente portato in un casolare di contrada Caltafaraci e ucciso con alcuni colpi d'arma da fuoco. Il cadavere sarebbe poi stato dato alle fiamme per eliminare ogni traccia. Particolari agghiaccianti sono emersi durante la conferenza stampa in procura ad Agrigento. Michele Bongiorno e Rosario Stuto emulavano i criminali della fiction 'Capo dei capi'. In uno dei loro computer sarebbero state anche trovate delle fotografie che ritraggono, messi in posa, i due favaresi con in mano delle armi. Altre due o tre persone, anche loro giovanissime, potrebbero essere coinvolte. I carabinieri del reparto operativo di Agrigento stanno effettuando i controlli sui tabulati telefonici e verificando i segnali dei telefonini dei sospettati.
10/07/2009
Fonte: La Sicilia

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