venerdì, ottobre 23, 2009

Dell'Utri è nervosetto...

PALERMO - "Sono tutte grandi cazzate di cui, per fortuna, riesco ancora a ridere. È tutto un teatrino che mi fa divertire. Lo faccio passare, altrimenti il danno sarebbe maggiore di quello che viene dalle sentenze". Il senatore del Pdl Marcello dell'Utri, a Palermo per assistere all'udienza del processo d'appello in cui è imputato di concorso in associazione mafiosa, ha così bollato le nuove accuse a suo carico del pentito Gaspare Spatuzza che lo ha definito "referente politico di Cosa nostra". "C'è tutta un'organizzazione - ha replicato Dell'Utri - per dare rilevanza mediatica a delle banalità: evidentemente ci sono obiettivi superiori. Quando tutto sarà finito - ha proseguito - ci sarà da fare una riflessione su come sono state condotte alcune inchieste nel nostro Paese. Perchè i magistrati, invece di perdere tempo con me, non indagano su chi ha fatto le stragi? I tre processi per l'eccidio di Borsellino pare siano stati un fallimento e non potrà passare sotto silenzio. E invece se la prendono con me e con i carabinieri". Il procuratore Generale Antonino Gatto ha riferito in aula le dichiarazioni del pentito che avrebbe affermato: "Graviano era esultante: 'mi disse abbiamo avuto quello che volevamo, abbiamo il Paese in mano perchè abbiamo persone serie, come Berlusconi e il nostro paesano, non come quei crastazzi dei socialisti". Spatuzza e Graviano, secondo quanto riferisce il collaboratore, si incontrarono per parlare delle nuove coperture politiche di Cosa Nostra a Roma, nel gennaio del '94. Le dichiarazioni del pentito sono state acquisite dalla Procura che sta indagando sulla cosiddetta "trattativa" tra lo Stato e Cosa Nostra. Sulla base di queste dichiarazioni il Procuratore generale di Palermo, Antonino Gatto, ha chiesto la sospensione della discussione del processo, giunto ormai alle battute finali, e la riapertura dell'istruttoria per interrogare in aula il pentito Gaspare Spatuzza, e i boss di Brancaccio Giuseppe e Filippo Graviano. L'istanza è stata sollevata dopo che il Pg ha ricevuto dalla Procura i verbali con l'interrogatorio reso da Spatuzza il 6 ottobre scorso. La difesa di Dell'Utri si è opposta stigmatizzando il tentativo della procura "di forzare la situazione". I giudici hanno concesso un termine ai legali per visionare il verbale e decideranno il 30 ottobre. Il senatore Dell'Utri ha commentato così: "La procura tenta di condizionare il processo come hanno detto i miei avvocati. Il fatto che io sia stato il punto di riferimento dopo le stragi per la presunta trattativa tra mafia e Stato è un'assurdità così grossa che non ha bisogno di commenti. È una cosa allucinante. I Graviano non li conosco, mai visti, mai sentiti neanche per telefono. Ho già detto nel processo chi conoscevo e con chi ho parlato".
23/10/2009

Fonte: La Sicilia

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