giovedì, gennaio 14, 2010

Ciancimino jr racconta...

PALERMO - Vito Ciancimino, ex sindaco mafioso di Palermo, era convinto che dietro alle stragi del '92 ci fosse un'entità diversa da Cosa nostra. E' una delle rivelazioni del figlio Massimo contenuta in uno dei verbali di interrogatorio depositati agli atti del processo al generale dell'Arma Mario Mori, accusato di favoreggiamento aggravato. "Suo padre - gli chiede il pm - era convinto che dietro le stragi ci fosse qualcosa che andava al di là di Cosa nostra oppure no, per quello che le disse personalmente?". "Sì, al di là di Cosa nostra sicuramente - risponde Ciancimino -. Lui parlava ovviamente di uomini legati alle istituzioni, ma non so se si riferiva al signor Franco (un agente dei servizi con cui l'ex sindaco aveva rapporti n.d.r.), ma secondo mio padre era ancora qualcosa più alto". Ciancimino junior racconta anche che suo padre e l'esattore di Salemi Nino Salvo si incontravano durante la loro detenzione a Rebibbia sotto le docce. Incontri "anomali", visto che entrambi erano in isolamento, possibili grazie all'intervento di un agente dei Servizi segreti. "Lui - racconta Massimo Ciancimino riferendosi al padre - ha sempre detto e anche saputo che il tutto era avvenuto tramite l'intervento o diretto o di amicizie del signor Franco. Di fatto era avvenuto che durante le docce Nino Salvo, detenuto a Rebibbia, e mio padre, detenuto a Rebibbia, in seguito a un mandato di cattura del dottor Falcone, i due erano lasciati a parlare per 5-10 minuti. Si parlò dell'omicidio Dalla Chiesa e di un po' di tutto". Nel frattempo si è conclusa la riunione tra i pm di Palermo e quelli Caltanissetta che hanno anche discusso della posizione del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza e della possibilità di trasformare in definitivo il programma di protezione provvisorio, chiesto mesi fa dalle Procure siciliane e da quella di Firenze, attualmente in vigore. L'eventuale richiesta dei pm sarà inviata alla Dna per un parere e poi inoltrata alla commissione ministeriale che si occupa dei collaboratori di giustizia. La riunione sarebbe stata finalizzata anche a fare il punto delle inchieste dei due uffici che presentano diversi collegamenti: da quella sulla trattativa a quella sulle stragi del '92.
13/01/2010

Fonte: La Sicilia


PALERMO, 12 GEN - I Servizi Segreti avrebbero chiesto l'aiuto dell'ex sindaco di Palermo Ciancimino dopo la strage di Ustica nel 1980, afferma il figlio. Lo rivela ai pm della Dda di Palermo Massimo Ciancimino,figlio di don Vito. Sul DC9 dell'Itavia inabissatosi il 19/6 a Ustica Ciancimino Jr. spiega:'Mio padre mi raccontò' che già allora, il primo momento, si seppe della storia dell'aereo francese che per sbaglio aveva abbattuto il DC9 e che bisognava attivare un'operazione di copertura nel territorio'.

Fonte: ANSA

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